Wilfried Gnonto, il baby fenomeno italiano
di Leonardo Corvino, dalla redazione del laboratorio di Scrittura Creativa
L’unico che sembra aver capito con quale spirito approcciarsi ad una partita della Nazionale sembra proprio essere Wilfried Gnonto, il piccolo fenomeno che è passato dall’essere completamente sconosciuto a diventare uno tra i più ricercati dalle big europee, come Roma e West Ham e, oltretutto, ottenere un posto da titolare nel prestigioso ruolo di attaccante (precedentemente ricoperto da campioni come Insigne e Chiesa).
Con un assist all’esordio, pareggiando con la Germania a Bologna, e una rete nella cocente sconfitta per 5-2 a Monchegladbach sempre con i teutonici, ha fatto innamorare tanti piccoli tifosi e sicuramente non ha fatto rimpiangere Ciro Immobile.
Non male per un 18enne che non ha mai giocato in un campionato big e che l’Inter aveva pesantemente scartato ritenendolo poco efficiente e senza un grande fisico. Attualmente ricopre il ruolo di punta, già popolato da giganti come Haaland, Kane e Lewandowski.
Le sue caratteristiche sono: dribbling efficiente e scatto bruciante, concretezza in zona goal e una visione niente male (lo dimostrano le clip di quando giocava nelle giovanili dell’Inter e l’assist a Pellegrini).
Insomma, Wilfried sembra essere il luminoso futuro dell’attacco italiano e il volto del riscatto dopo le mancate qualificazioni agli ultimi due Mondiali. Gli italiani non smettono mai di sognare e chissà, magari un giorno Gnonto diventerà uno dei migliori calciatori della storia.