Casa Manzoni: Un viaggio tra le stanze del romanzo italiano!

Una giornata all’insegna della cultura e della storia quella vissuta il 22 maggio 2025 dagli studenti della 2’ Classico durante la visita a Casa Manzoni, dimora storica del celebre scrittore Alessandro Manzoni, autore de I Promessi Sposi. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del programma di letteratura italiana dalla prof.ssa Busetto, ha offerto agli alunni un’occasione unica per entrare in contatto diretto con la vita e l’opera di uno dei maggiori esponenti del Romanticismo italiano.

Situata nel cuore di Milano, in via Morone 1, Casa Manzoni accoglie i visitatori in un’atmosfera sospesa nel tempo. Gli studenti, sono stati guidati attraverso le stanze dove Manzoni visse e scrisse, osservando manoscritti originali, mobili d’epoca e oggetti personali dello scrittore. 

La visita è cominciata nel cortile interno, silenzioso e raccolto, dove gli studenti hanno ricevuto una prima introduzione sulla figura dello scrittore e sulla storia dell’edificio, un elegante palazzo  restaurato nel 1864, pochi anni prima della morte di Manzoni. Da lì, il gruppo ha esplorato il piano terra, che ospita gli spazi del Centro Nazionale Studi Manzoniani, tra cui la biblioteca e le sale espositive con documenti, lettere e ritratti dell’epoca.

Successivamente, la classe ha raggiunto il primo piano, vero e proprio cuore della visita, dove si trova l’appartamento in cui lo scrittore visse dal 1814 fino alla morte, nel 1873. Le stanze, fedelmente ricostruite con arredi originali, hanno offerto agli studenti un’immersione autentica nella vita quotidiana dello scrittore: dalla sala da pranzo alla camera da letto, fino al celebre studio, luogo dove nacquero molte delle sue opere, tra cui la versione definitiva de I Promessi Sposi.

La guida ha accompagnato il gruppo attraverso un viaggio letterario e umano, soffermandosi sui temi principali dell’opera manzoniana – la fede, la giustizia, la condizione sociale – e sul contesto storico in cui l’autore visse. Gli studenti, stimolati dal racconto, hanno partecipato con curiosità, ponendo domande e prendendo appunti per lavori futuri.

La visita si è rivelata non solo un arricchimento culturale, ma anche un ponte tra passato e presente, capace di rendere viva la letteratura attraverso i luoghi che l’hanno vista nascere,  trasformando la letteratura stessa in un’esperienza viva e accessibile. Un passo oltre i libri, tra le stanze della memoria italiana.
(I. Piscitello)

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