Ricordando il campus a Igea Marina…


Il campus estivo per i ragazzi dalla 5a elementare alla 2a media è terminato da quasi due settimane, ma i ricordi di quei giorni intensi sono ancora in noi più vivi che mai; soprattutto sono impressi nella nostra mente i volti dei ragazzi: lieti e spensierati per lo più, qualche volta anche un po’ corrucciati (com’ è inevitabile in queste occasioni in cui si deve imparare a stare con gli altri), ma sempre tutti desiderosi di vivere, di sperimentare nuove emozioni e di godere della gioia di stare insieme. È stata una settimana molto ricca, scandita da una molteplicità di proposte, alcune delle quali sono state una assoluta novità di quest’anno, tutte di carattere ludico ed educativo allo stesso tempo, per lo più di tipo sportivo, ma non solo. Certamente lo sport ha rappresentato, come da tradizione, una parte importante della nostra proposta; i tornei di beach volley, in particolare, hanno occupato quasi tutti i pomeriggi dei ragazzi e, con grande soddisfazione, ma anche con nostra grande sorpresa, abbiamo notato che questo sport ha coinvolto praticamente tutti, dai più bravi e appassionati, ai più inesperti e titubanti; l’idea ‘vincente’ è stata quella di organizzare tornei diversificati secondo il livello di abilità dei giocatori, per cui ciascuno ha potuto trovare un posto adeguato nella competizione. Confrontandosi con avversari di pari capacità, i ragazzi hanno messo da parte più facilmente quelle ‘ansie da prestazione’ che troppo spesso li intimidiscono, li spingono a non mettersi in gioco e rovinano loro il divertimento. 
Grande entusiasmo, ma questo era per noi  una certezza, ha suscitato anche il torneo di calcio organizzato sulla spiaggia, durante il quale i ragazzi, approfittando del terreno sabbioso, si sono divertiti a provare passaggi inconsueti e mosse ardite, degne degli idoli che loro tanto ammirano in televisione. Ma, oltre al beach volley e al calcio, quest’anno, come dicevamo, ci sono state anche proposte nuove, sia in ambito sportivo che non, che sono state apprezzatissime dai ragazzi. La prima, in ordine di tempo, è stata l’escursione all”Italia in Miniatura’, che ha rappresentato per molti ragazzi una vera esperienza di conoscenza e scoperta e, allo stesso tempo, di divertimento, perché non solo ha offerto ai nostri alunni uno sguardo d’insieme sulle principali bellezze naturali e architettoniche del nostro Paese (una menzione particolare merita il giro in gondola in una Venezia riprodotta nei più piccoli dettagli) ma ha dato anche la possibilità di usufruire di spazi propriamente ludici, stile luna park, di cui i ragazzi, ovviamente, hanno goduto appieno. Altra importante novità, che sapevamo avrebbe conquistato i nostri ragazzi, è stata l’escursione al vicino parco acquatico, in cui, molti di loro, insieme a noi educatori, hanno provato l’ebbrezza, alcuni forse per la prima volta, di lanciarsi giù da scivoli alti e tortuosi. L’ultima importante proposta della settimana, questa volta ancora in ambito sportivo, è stata la lezione di SUP, uno sport che consiste nell’imparare a muoversi velocemente sull’acqua stando in piedi su una tavola simile a quella del surf, aiutati da un remo. Tutti i ragazzi si sono lanciati con entusiasmo in questa ennesima impresa, affrontando di petto la sfida e uscendone, per lo più, vincitori, con grande orgoglio da parte nostra, che li osservavamo da vicino e li incoraggiavamo nei loro ripetuti tentativi.  In questa intensa settimana trascorsa insieme, vedere la gioia e la soddisfazione negli occhi dei nostri ragazzi è stato molto bello e importante, ma, ripensando a quei giorni, che hanno contemplato, com’è naturale, anche dei momenti di difficoltà e di fatica, ciò che più ci ha appagato e ripagato dello sforzo compiuto è stato vedere i nostri ragazzi imparare ad essere un po’ più autonomi e responsabili di loro stessi, vederli imparare a uscire da loro mondo e ad aprirsi all’ascolto delle esigenze degli altri, infine vederli imparare ad affrontare con coraggio ed entusiasmo le sfide piccole e grandi che ogni nuova impresa comporta, che sia essa sportiva o di altra natura.Proponendo le iniziative di cui abbiamo raccontato era questo che ci proponevamo e crediamo e speriamo di essere riusciti in questo nostro intento, almeno un po’.
Gli educatori

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