Progetto ConsigliaMi: Milano raccontata attraverso le sue vie
L’assessore Ulivi e la presidente della Commissione Educazione incontrano le terze della Secondaria di primo grado
Alzi la mano chi di voi sa cosa c’entrano tra di loro Anselmo Ronchetti, le scarpe e Napoleone. Se non ne avete la più pallida idea, rassicuratevi, presto potrete scoprirlo grazie ai nostri ragazzi di 3A e di 3B della Secondaria di primo grado che, l’anno scorso, aderendo a un progetto proposto dal Consiglio dei ragazzi e delle ragazze del Municipio 1 di Milano, si sono messi a caccia di informazioni sulla toponomastica di alcune vie del centro storico, nell’area circostante la nostra scuola. Il loro lavoro, continuato senza interruzioni anche a distanza, ha dato vita a schede monografiche che di queste strade ci raccontano l’origine del nome, la storia e alcune curiosità che le riguardano. Non contenti, i ragazzi hanno anche deciso di approfondire alcuni aspetti in lingua inglese e francese per non escludere i molti turisti che visitano la nostra città. Tutto questo sforzo si è concretizzato nella realizzazione di alcune targhe recanti un qr code che sono in corso di affissione proprio in questo momento. La conferma ci è stata autorevolmente data dallo stesso Municipio 1 nelle figure dell’assessore alla Salute Territoriale, CDD, Politiche Sociali, Servizi alla Persona, Sport, Educazione, demanio, Politiche Ambientali, CAM, Francesca Ulivi, e del presidente della Commissione Educazione, Barbara Melloni, che venerdì 3 dicembre si sono recate presso la nostra scuola per incontrare i ragazzi, dialogare con loro e ringraziarli per il loro atto d’amore verso la nostra città. Ecco le vie “adottate” dai ragazzi: via Passione, via Visconti di Modrone, via Ronchetti, piazza San Babila, via Senato, via Durini, via Conservatorio, via Bellini, via Corridoni, via Mascagni, corso Venezia. A tutti noi ora il compito di scoprirle e di conoscere meglio i luoghi dove passiamo frettolosamente, magari tutti i giorni. Qualcuno l’ha già fatto: Francesca, a spasso per le vie del centro, si è fermata davanti alla targa con il qr code della sua via, ha invitato la mamma che era con lei a inquadrarlo e leggerlo e ha orgogliosamente commentato: “Questo l’ho fatto io!”.