Meraviglia rinascimentale

Visita dei semiconvittori del liceo alla Chiesa di San Maurizio a Milano

Un pomeriggio all’insegna della bellezza e della scoperta quello del 5 giugno 2025 vissuto dai semiconvittori del nostro liceo, protagonisti di una visita culturale alla Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, uno dei gioielli più preziosi del Rinascimento milanese, a Milano in Corso Magenta.

Accompagnati dagli educatori Iole Bassi, Daniela De Loria e Irene Piscitello, gli studenti hanno avuto l’opportunità di esplorare uno dei luoghi meno conosciuti ma più affascinanti del centro storico di Milano, spesso soprannominato la “Cappella Sistina di Milano” per la straordinaria ricchezza di affreschi che ne decorano ogni parete.

La visita è iniziata all’esterno, con un inquadramento storico dell’antico complesso del Monastero Maggiore, un tempo tra i più importanti della città. Dopo l’ingresso, il gruppo è stato accompagnato all’interno della navata principale, introducendo i ragazzi al linguaggio artistico del Rinascimento lombardo e alla funzione della chiesa, che un tempo era divisa in due parti: una aperta al pubblico e l’altra riservata alle monache di clausura.

Tra le opere più ammirate, gli affreschi di Bernardino Luini, allievo di Leonardo da Vinci, che decorano interamente pareti, archi e soffitti, narrando episodi biblici e scene della vita dei santi con straordinaria armonia cromatica e attenzione al dettaglio.

Particolarmente suggestivo il momento in cui il gruppo è entrato nella parte posteriore della chiesa, un tempo riservata alle monache benedettine, dove ancora oggi si può immaginare il silenzio e la spiritualità che avvolgevano la comunità religiosa. È stato come entrare in un libro di storia dell’arte,  ogni angolo raccontava qualcosa. Un’occasione importante per uscire dalla routine scolastica e vivere la città con uno sguardo nuovo, attento alla sua storia, alla sua arte e al suo patrimonio culturale.

Dopo la visita, per concludere il pomeriggio in modo conviviale, studenti ed educatori si sono recati tutti insieme a gustare un gelato in una gelateria poco distante. Un momento semplice ma prezioso, di socialità e condivisione, che ha reso l’esperienza ancora più piacevole e memorabile. Un’occasione riuscita per unire cultura, gruppo e divertimento: anche così si costruisce il ricordo di una scuola viva e aperta al mondo.
(I. Piscitello e L.T., 1’ classico)

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