Lettera di una ex alunna ai maturandi. Di Beatrice Casati

Lettera ai maturandi
Cari maturandi,
desidero rivolgervi questi miei pensieri, generati dal ricordo del periodo di studio che esattamente un anno fa stavo affrontando.


La nostra quotidianità è stata sconvolta da un pericoloso imprevisto, dal quale le nostre coscienze hanno cercato di rimanere a lungo lontane illudendosi di schivare una creatura invisibile. Poi la realtà ci ha drammaticamente coinvolti e ora eccoci qui, prigionieri nel contesto che fino a pochi mesi fa consideravamo il luogo più amato e sicuro: casa. Le condizioni con cui ci ritroviamo a convivere sono innumerevoli e ve ne cito alcune che mi riguardano: l’assenza di prospettiva, il crollo di tutte le agende, il progressivo sbiadirsi degli obiettivi. Nel vostro caso immagino una grande incognita: vi affacciate al vostro futuro e poco prima di spiccare il volo verso ciò che più amate, sembra non possiate più afferrarlo. E infine, come ultima tentazione, l’apparente sconfitta dell’uomo dinanzi a ciò che non sa controllare.
È vero, l’uomo è messo a dura prova, perché ha dimenticato di essere fallibile. Ma la nostra fallibilità può diventare un’occasione di grandezza: l’occasione di mettere a frutto le nostre capacità nella relazione con il Mistero, in qualunque modo lo vogliate chiamare. Questo ignoto, che ci spaventa e sembra paralizzarci, deve, invece, indurci a far emergere il meglio di noi. Ognuno è chiamato a vivere questa battaglia, di cui ancora non si intravede la fine, accogliendo la sfida della realtà rispondendo al proprio compito. È la battaglia dell’obbedienza, dell’umiltà e della fedeltà. Il vostro compito, come il mio, è studiare, ma ricordatevi che, specialmente adesso, esiste una nobile ragione per farlo. Studiare significa destare dentro di noi e raffinare gli strumenti a cui poter ricorrere per crescere ogni giorno. Non pensate che il vostro cammino sia stato interrotto: dovete solo percorrere un’altra strada, ma la meta è là ad attendervi. Per raggiungerla, quindi, abbiate costantemente cura del presente! Non temete di desiderare cose grandi anche in questi giorni, perché se ne sentite il bisogno, significa che è grande anche il vostro cuore. Se la realtà vi sfida, sfidatela anche voi. Pretendete di farvi stupire da essa, perché ci sta proponendo un nuovo modo di guardare l’umanità nostra e altrui. Ricordate che, come disse il grande Martin Luther King, è nell’oscurità che si vedono le stelle.
Non si possono negare il dolore e il disincanto provocati dagli ultimi eventi, ma vi auguro di acquisire questa consapevolezza nei giorni di studio che vi attendono: esistiamo per il bene. Guardate la bellezza con cui vi trovate a confrontarvi e provate a giustificarla senza un’ipotesi positiva di fondo. Come è possibile che emerga tanta meraviglia da un’esistenza finalizzata al soffrire? Pensate poi alle persone che amate: come potreste se l’amore non risiedesse intrinsecamente in voi? Credo, quindi, che la vera dimostrazione di maturità a voi chiesta sia proprio questa coraggiosa affermazione. Cercate assiduamente indizi di questo destino buono… Se riuscirete a intravederlo, non abbandonate la fiducia in esso e ricordate che non siete soli a difenderlo.

Con affetto,
Beatrice Casati

Archivio Articoli