LE MERAVIGLIE DEL GIORNO. IIIB primaria, le foto che raccontano tutte le piccole cose che in questo momento si rivelano preziose

“LE MERAVIGLIE DEL GIORNO”

Sul nostro padlet abbiamo aperto una colonna dal titolo: “Le meraviglie del giorno”

Tutti i giorni chi vuole scrive o posta delle foto che raccontano tutte le piccole cose che normalmente aveva dato per scontato e che in questo momento si rivelano  come preziose, ricche di una bellezza o di una speranza che prima non aveva mai  visto.

Eccone alcune

La voce dei bambini di IIIB primaria, un abbraccio che supera ogni distanza!

 

Eravamo quasi arrivati alle vacanze di carnevale, poi un giorno siamo tornati a casa e, al telegiornale, hanno detto che non avremmo più potuto andare a scuola e nemmeno uscire di casa.
Era consentito uscire solo per recarsi al lavoro o per motivazioni molto gravi.
Io e la mia famiglia eravamo pronti per partire per le vacanze di carnevale, ma siamo rimasti a casa.
Ormai è da un mese che non vado a scuola,mi manca molto vedere i miei compagni, andare in giardino, in mensa e fare le lezioni in classe.

Leo

 

Stavano per cominciare le vacanze di carnevale, ero felice, perché desideravo tanto andare in vacanza per divertirmi. Purtroppo, appena prima di partire si è diffuso un virus che ha fatto ammalare molte persone. A causa di questo virus non siamo potuti partire, ma non solo, non siamo più potuti andare a scuola, tutti i negozi hanno dovuto chiudere, i porti e gli aeroporti non funzionano più.
Da quel giorno siamo dovuti stare chiusi in casa.
Ora che siamo in una specie di vacanza mi mancano i miei amici e lo sport.

Martin

 

 

QUANTE VOLTE DURANTE QUESTI MESI HO DESIDERATO UNA BELLA VACANZA… E ADESSO MI ACCORGO CHE…
non è proprio bello, mi mancano tanto i miei compagni di classe, mi manca andare a scuola ed imparare cose nuove, mi mancano le maestre, mi manca la mia classe, mi manca essere svegliato dalla mia mamma presto al mattino, far colazione con gli occhi ancora chiusi e la rincorsa del tram delle 07:20 per arrivare a scuola puntuale…

A pensarci bene la sveglia e la rincorsa al tram non mi mancano per niente.

Non vedo l’ora di tornare a scuola per rivedere i miei compagni e tornare alla normalità.

Testo di Lucas

 

In passato avrei voluto uno “STOP” con la scuola e le mie attività così da ritrovarmi libera dal mio lavoro e dagli altri impegni.
Adesso che mi trovo in questa situazione di emergenza mi rendo conto quanto sia fondamentale la normalità per farmi sentire felice.
Nonostante ciò stare a casa con i miei familiari mi fa sentire protetta e mi ha fatto riscoprire tante attività: disegnare, fare gli origami, lunghe passeggiate con mamma e papà.
Sono certa che ritorneremo presto tutti insieme a giocare e il Coronavirus sarà solo un brutto ricordo.
Federica

 

Secondo  me , una vacanza  così non ci sarà mai piú, quindi devo godermela.
Sono con la mia mamma e mia sorellina e facciamo molte attività insieme. Fino ad oggi ho potuto andare a sciare e ho conosciuto due bambini francesi che sono simpaticissimi.  Svolgo volentieri i compiti che mi assegnano, perché dopo averli ultimati tutti la mamma mi dà un premio. Mi preoccupa molto che qui in Francia non abbiano ancora capito che hanno un problema, perché tutti i negozi sono aperti e nessuno indossa la mascherina. Con i nostri vicini, che sono anche nostri amici, ci siamo messi d’accordo per andare a turno al supermercato, così limitiamo i rischi. La cosa brutta di questa situazione è che mi manca tantissimo il mio papà, bloccato a Milano. Comunque anche con lui ci vediamo spesso grazie alle videochiamate. Mi mancate tutti tanto, un grande abbraccio  da Margherita.

Margherita

 

UNA “VACANZA” FORZATA.Quante volte durante questi mesi ho desiderato una bella vacanza… e adesso mi accorgo che…
Sono a casa da giorni: mi mancano i miei compagni, le mie maestre, la biblioteca della scuola, le lezioni in classe, l’intervallo nel parco, il gioco “ce l’hai”…Mi piace molto il padlet dove ho visto il cagnolino della nonna di Luisa, le foto di bimbi sugli sci, Federica al mare e dove leggo i saluti dei miei amici. Quando i miei genitori ascoltano il telegiornale mi preoccupo perché questo virus antipatico non se ne vuole andare. E’ comparso in Cina ed è durato due mesi: tutti sono rimasti a casa e così è sparito. Restiamo tutti a casa così presto torneremo a scuola, a passeggiare in compagnia, a giocare nei parchi, ad abbracciarci.
Alessandra

 

Sono a casa da scuola per una (vacanza)forzata .

Ero così felice di essere in vacanza, ma poi mi sono accorta che non è così bello stare a casa,perché non mi piace fare i compiti da sola. In classe è bello perchè siamo insieme, se non capisci qualcosa  puoi chiedere alla maestra
A casa invece a casa puoi chiedere aiuto ai tuoi genitori,  non possono aiutarti dovrai lasciare perdere. Sono comunque felice , perché sono con la mia famiglia.
Vittoria

 

Mi manca la scuola mi mancano i miei compagni e le maestre. Penso a quanto sia bello giocare all’aperto..ma bisogna stare a casa allora cerco di fare i compiti di giocare con il mio cagnolino e di passare il tempo così. Ho scoperto che mi piace di più stare a scuola che stare a casa.
Ludovica.

 

Sono a casa da scuola per una “vacanza” forzata. Quante volte durante questi mesi  ho desiderato una bella vacanza … e adesso mi accorgo che mi piacerebbe tornare a scuola anche se fare i compiti a casa non e’ male.
Mia madre mi dice sempre: ” Dai su fai i compiti” io li faccio ma e’ strano farli da casa con il mio ipad o il computer .
Visto che le circostanze non si possono cambiare accetto questa situazione.
Io ho dei compiti da svolgere, mentre mio fratelllo e mia sorella hanno lezione di mattina,  oggi, che e’ giovedi’,io ho lezione dalle  14:30 alle 15:30.
Da questo coronavirus non so cosa aspettarmi visto che i contagi aumentano ,le scuole e i negozi sono chiusi e si può uscire di casa solo per fare la spesa.
A volte mi chiedo:”Il coronavirus sarà l’apocalisse?”  poi mi rispondo:”Non lo so,  ma date le circostanze ho paura di si”.
Penso però che, anche se in casa ci si annoia, io non dovrei parlare perche la mia casa e’ inondata di giochi tra lego, ps4, tv,ciclette e giochi da tavolo, alla fine e’ bello perchè posso comunicare con i miei compagni attraverso i tablet o le lezioni on line.
Oggi ci sara’ la nostra prima lezione online quindi parlero’ con tutti.
In fondo, questo modo di incontrarci e di fare lezione mi piace molto, perchè  sono sempre stato una persona amante della tecnologia, mi sono sempre piaciuti i video giochi, adoro i video; direi che sono una persona abituata agli schermi.
Quaesto è tutto vero, pero’ i miei compagni mi mancano.
Pietro

 

Sono a casa da scuola per una “vacanza” forzata. Quante volte durante questi mesi  ho desiderato una bella vacanza … e adesso mi accorgo che per colpa di questo virus alcune persone sono morte.

Quando andavo a scuola non volevo alzarmi presto e sognavo di andare al mare nella nostra casa in Puglia, adesso non vedo l’ora di andare  a scuola e di rivedere i miei compagni e le maestre.Per fortuna, in questo tempo, per vederci possiamo fare le video chiamate on line.

Lidia

 

Sono a casa da scuola per una “vacanza” forzata. Quante volte durante questi mesi  ho desiderato una bella vacanza … e adesso mi accorgo che….         Da qualche giorno sono qui in casa con i miei genitori, seguiamo più o meno gli stessi orari di quando la scuola è aperta.Il tavolo del salotto è diventato il mio nuovo banco e, per guardare i compiti che le maestre mi inviano, la mamma e il paà hanno collegato un vecchio computer che era in cantina.Svolgo i compiti  prevalentemente di mattina, ma anche  di pomeriggio.Di pomeriggio, non per mia scelta, ma perché mi obbliga la mamma, faccio ginnastica e gioco con l’ houlahop.Ci sono più compiti, perché dovremmo essere a scuola, ma non possiamo a causa del coronavirus.Capisco che non è una vera vacanza perché, se lo fosse, sarei in montagna, andrei tutti i giorni in bici, sui sentieri, lungo i fiumi e nei boschetti.

Adriano

 

Sono a casa da scuola per una “vacanza” forzata. Quante volte durante questi mesi  ho desiderato una bella vacanza … e adesso mi accorgo che voglio tornare a scuola, mi mancano i compagni, le maestre e le lezioni. Purtroppo, a causa di questo virus, non si può tornare a scuola, nel finesettimana non si può andare in montagna e non si può neppure uscire. In questo momento però sono felice perché sono in casa con la mia famiglia.

Vittoria

 

Ho trovato questa “vacanza” un po’ noiosa, ma anche rilassante. E’ stata un po’ noiosa perché non ho potuto ridere e scherzare tutti i giorni con i miei compagni. Non sono potuta uscire quasi mai e quando uscivo era obbligatorio indossare una mascherina. Inoltre, mentre la prima settimana a casa mia c’erano solo le mie sorelle e ogni tanto una sua amica e io e mia sorella più piccola andavamo spesso dalla nostra vicina o da una nostra amica o il contrario, cioè, loro venivano a casa nostra, la seconda settimana la nostra vicina, sapendo che l’epidemia stava evolvendo molto velocemente, decise di partire e andare dai suoi nonni e poi dal governo fu vietato incontrarsi. Così, oltre ai compagni, non ho potuto più incontrare neppure gli altri miei amici. Come ricompensa, però, per tutta la settimana c’è stata tutta la mia famiglia intera a casa. Questi giorni sono stati anche rilassanti, perché è bello stare in compagnia di tutta la mia famiglia; mi fa sentire sicura e mi piace giocare con la mia sorellina; fare i lavoretti con mia mamma; guardare i video su YouTube con mia sorella maggiore e acquistare oggetti su internet con mio papà. Però nella giornata è bello anche prendersi un po’ di tempo per stare da soli a fare i compiti; immergersi nei racconti di fiabe sia fantastiche, sia realistiche. Da qualche giorno tengo un diario segreto, in cui scrivo i miei pensieri e ricordi. Della scuola mi mancano: Leo M. e Vitto R. che si passano i bigliettini sotto il banco; Lidia, che parla sempre; la maestra Agata che ci fa le “shampate”, come dice lei, il giovedì, dopo pranzo; la maestra Laura, che ci prega la mattina di farle iniziare la lezione; il circle time e tutte le gite e i laboratori interessanti che le maestre ci permettono di fare; gli intervalli, passati giocando insieme; le lezioni di motoria; le gare fra classi e la lunga coda in mensa. Questa “vacanza” mi ha fatto ripensare a tante persone; in fondo, è un po’ una “mancanza”, che non si può chiamare vacanza.

Sofia

 

È già la terza settimana che siamo a casa mi sto un po’ annoiando in questi ultimi giorni.
Non è brutto fare i compiti da casa.  Svolgo  i compiti, poi mi prendo   una pausa, gioco, leggo un po’ e dopo ricomincio con gli esercizi  e così via.
Questa strana vacanza non me l’ aspettavo, mi mancano la scuola, i miei compagni e le mie maestre.
Vivere questo momento di incertezza non è bello,non mi piace per niente questo coronavírus. non vedo l’ora di tornare a scuola.
Leo

 

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