Il laboratorio educativo di pallavolo

di Angela Rinaldi

Da qualche settimana, finalmente, i campi da pallavolo del Setti Carraro sono tornati ad essere popolati dalla vitalità dei nostri giovani studenti. Durante le ore di educazione motoria o durante la ricreazione, all’aperto nelle giornate di sole o in palestra quando piove… sono frequenti i momenti in cui è possibile udire l’energia dei vari gruppi classe a suon di palleggi, battute, bagher e schiacciate. 
In particolare, il lunedì, il martedì e il giovedì pomeriggio, la rete che spunta nell’ampio giardino della scuola è occupata dai ragazzi della Secondaria di Primo Grado. Invece, il mercoledì e il venerdì, nell’attrezzatissima palestra dell’educandato ci sono i bambini della Primaria.


Quest’anno, infatti, è stato istituito uno specifico Laboratorio di pallavolo, frutto di una sensibile riflessione pedagogica volta ad accogliere le peculiarità evolutive degli studenti di queste delicate fasce d’età e, soprattutto, le esigenze sorte dalla complessità dell’anno appena trascorso. 
L’esigenza di tornare a vivere la dimensione del gruppo e di divertirsi, la necessità di stare all’aria aperta e di ricalibrare la propria energia grazie al contatto con la natura, il bisogno di esprimere le emozioni e di costruire relazioni positive con i pari… come, se non attraverso lo sport? In fondo, “giochiamo” in casa: le attività sportive contraddistinguono da tantissimi anni la proposta educativa e didattica del Setti Carraro. 
Con la formula laboratoriale vogliamo fare un passo “oltre”: oltre lo sviluppo di abilità motorie, oltre l’apprendimento delle regole di gioco o dei gesti tecnici. Si tratta di aspetti che sono ovviamente inclusi e promossi, ma durante queste specifiche ore l’obiettivo è anche quello di trasformare il campo di pallavolo in un fertile terreno, dove poter coltivare competenze sociali, autoconsapevolezza e pensiero riflessivo. 
Spesso Eugenio, Anna ed Angela, gli educatori che gestiscono i laboratori di pallavolo, alternano i momenti di gioco e di apprendimento della tecnica, ad attività in cui l’attenzione è primariamente posta sulle dinamiche emotive dei singoli studenti e del gruppo. Queste attività variano di volta in volta a seconda dell’età e delle esigenze degli studenti. A volte si propongono giochi in cui il gruppo classe è chiamato a raggiungere un obiettivo comune, altre volte vengono creati degli spazi di riflessione in cui ciascuno può comunicare il proprio stato d’animo, le proprie fatiche o punti di forza. Si condividono punti di vista in grado di connettere e valorizzare le differenze caratteriali di ogni studente.  
I confini del campo da pallavolo diventano così i margini di un contenitore in cui vengono accolte e riconosciute tutte le emozioni, in cui gli alunni non solo si divertono, ma imparano a conoscere se stessi e gli altri, con la mediazione degli educatori.

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