Gli auguri del Rettore all’inizio del triennio 2019-22

Oggi si chiude il triennio 2016-19, durante il quale il nostro Educandato, coniugando tradizione ed innovazione, è stato protagonista nel panorama nazionale delle istituzioni educative sia con l’organizzazione di ben due edizioni delle convittiadi sia con la presidenza dell’ANIES, l’associazione delle istituzioni educative statali italiane. In questo triennio si è registrato un notevole incremento di alunni e convittrici, che sfiorano le 900 unità, grazie anche alla risonanza avuta sulla stampa dall’ottima qualità della nostra didattica e agli accordi stipulati con i due licei coreutici milanesi. Ciò ha determinato a sua volta un incremento del personale che si avvicina alle 200 unità, ma ancor più del numero è importante la stabilità del personale quasi del tutto raggiunta per quello docente ed educativo, non ancora per quello ATA. L’incremento di alunni ha richiesto un ammodernamento delle strutture di Palazzo Archinto, in particolare del convitto, della cucina e del refettorio che sono stati resi più sicuri e più accoglienti al tempo stesso.  Ulteriori incrementi saranno possibili in futuro realizzando nuovi spazi per la didattica, che sono già stati arricchiti con la realizzazione di laboratori di informatica, scienze, musica ed arte. La crescita numerica non ci ha però fatto dimenticare i Valori che sono il fondamento delle istituzioni scolastiche ed educative e che furono fissati oltre 70 anni fa dai costituenti nella Carta che è alla base della nostra Repubblica: libertà ed eguaglianza, giustizia e pace che possono anche confliggere fra loro e fra i quali quindi occorre spesso trovare il giusto equilibrio. Sulla scuola la Costituzione enuncia i Valori fondamentali delle libertà sia di scelta educativa da parte dei genitori che di insegnamento da parte dei docenti e l’inclusione scolastica per tutti, compresi i disabili ed i meno abbienti. Per garantire concretamente questo diritto sono state attuate iniziative per superare le barriere architettoniche, esenzioni totali o parziali dalle rette per chi è in difficoltà e, per tutti, una progressiva riduzione dell’importo di rette e contributi, deliberata dal nostro CdA. Accanto a questi aspetti strutturali ed amministrativi, molto si è fatto nello specifico dell’attività didattica, con l’attuazione di un numero crescente di progetti non solo nel campo umanistico ma anche in quello scientifico, con una particolare attenzione a quel valore che da dieci anni è inserito nel documento fondamentale dell’Unione Europea (il trattato di Lisbona) e da quattro è stato declinato dall’ONU nell’Agenda per il 2030: lo sviluppo sostenibile. Si tratta della funzione specifica di una istituzione educativa, rispetto ad una istituzione scolastica: l’educazione al rispetto di se stessi (educazione alla salute, educazione finanziaria, etc.), degli altri (educazione alla legalità, alla cittadinanza digitale, stradale, etc.) e del nostro patrimonio sia naturale che storico-artistico. Questa è stata confermata nel nostro RAV e nel nostro PTOF 2019-22 come una priorità anche per i prossimi anni già prima che il Governo ed il Parlamento approvassero meritoriamente la reintroduzione dell’educazione civica con specifica valutazione in pagella. Il Parlamento ed il Governo stanno elaborando anche una riforma degli organi collegiali, particolarmente urgente per le istituzioni educative, ma in attesa di essa, una rinnovata alleanza educativa può realizzarsi attraverso nuovi strumenti come il comitato dei genitori e, al liceo, il comitato degli alunni, organi consultivi che possono rappresentare il necessario anello di collegamento fra gli alunni, le famiglie ed il personale. Ogni giorno oltre mille persone vivono fra le mura di Palazzo Archinto gioie, delusioni, timori e speranze di fronte ad un futuro che diviene sempre più incerto a causa dei rapidi mutamenti della nostra società e del nostro pianeta. A tutti vanno i miei migliori auguri di un triennio nel quale ciascuno possa aprire la propria mente per realizzare se stesso, scoprire il senso della vita, convinto come sono che la scuola possa fare la differenza, come raccontato nel brano di Robert Dilts scelto per illustrare la nostra missione.

Il Rettore

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