Gli auguri del Rettore

Iniziano le lezioni del nuovo anno scolastico che tornano ad essere tutte in presenza e a classi unite.  

Vorrei dedicare questo anno scolastico a due ragazze di cui ha parlato la cronaca nera recentemente.

La prima è Saman Abbas, uccisa dalla sua famiglia perché voleva la libertà di costruire la sua vita. In particolare Saman voleva andare a scuola e questo era inaccettabile per la sua famiglia. Ciò che per le ragazze occidentali è un diritto acquisito (e talvolta dato per scontato) per tante altre ragazze non lo è affatto. La pandemia ha fatto comprendere anche ai nostri alunni quanto sia importante la scuola come momento di crescita culturale e sociale, ma tanti ragazzi sono esclusi dalla scuola anche in Italia da motivi economici, sociali, culturali.

La seconda è Elena Livigni Gimenez, nostra ex alunna, uccisa dal suo fidanzato. Anche le donne occidentali sono talvolta vittime di violenza da parte di chi sta loro accanto. I loro diritti spesso rimangono solo sulla carta. Non solo il diritto alla vita e alla libertà, ma anche quelli al lavoro e ad una vera parità di genere. Il nostro educandato, ex collegio delle fanciulle, quest’anno ha deciso di dedicare ore di educazione civica a questo tema con l’obiettivo di aprire la mente alla comprensione ed aprire il cuore alla speranza di un mondo in cui ciò che è scritto nella nostra Costituzione e nella Dichiarazione universale dei diritti umani diventi realtà.

Buon anno scolastico a tutti!

Il Rettore

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