Convittiadi 2023: uno straordinario percorso di crescita attraverso lo sport!

di Caterina Davico Bonino

Le Convittiadi sono state, per noi partecipanti, una esperienza straordinaria e un importante percorso di crescita. Oltre a fare una gran fatica tutte le mattine per svegliarci molto presto e all’impegno durante le partite, abbiamo imparato ad organizzarci e a stare in gruppo. Abbiamo provato emozioni diverse: di gioia, ma anche di malinconia perché lontani dalla famiglia. La grinta e la voglia di vincere ci hanno consentito di raggiungere grandi traguardi. Al di là del risultato, la cosa più importante per noi era uscire dal campo, a fine partita, sapendo di avere dato il massimo; questo ce l’hanno insegnato Modugno, Pasquariello e Bonito che durante il consueto incontro serale nel quale si parlava della giornata trascorsa, delle attività del giorno seguente e del rispetto degli orari ci davano la giusta motivazione e la carica per potere affrontare serenamente, con impegno e correttezza, tutte le partite. Tutte le sere leggevamo ad alta voce la preghiera dello sportivo. Le emozioni che abbiamo provato, sia come giocatori che come tifosi, sono state fortissime. Abbiamo pianto di gioia, in caso di vittoria, e di tristezza, in caso di sconfitta, ma sempre con la consapevolezza di aver dato il massimo e di aver giocato correttamente. Abbiamo imparato a rispettare gli arbitri, gli allenatori e gli avversari e per questo, alcuni di noi, si sono meritati l’ambìto premio Fair Play, un riconoscimento che veniva dato alla fine di ogni gara al giocatore più corretto e rispettoso. Abbiamo imparato anche a cavarcela da soli e ad essere autonomi nelle piccole scelte quotidiane, a rispettare gli orari e a condividere le camere (anche se non è stato semplice). Credo che dopo questa esperienza la maggior parte di noi sia migliorata dal punto di vista del comportamento. Sono certa che queste Convittiadi rappresenteranno, per noi che le abbiamo vissute in prima persona, una delle esperienze più belle del nostro percorso scolastico. Ringraziamo anche l’educatrice Castellan che ci ha aiutato e accompagnato in questo straordinario percorso di crescita.

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