La Rubrica Sportiva del Setti Corriere
“Magic Moments”: ep.2
a cura di Leonardo Corvino, 1A Secondaria di Primo grado
Episodi, colpi di genio e campioni che hanno CAMBIATO la storia del calcio.
IL CIELO È AZZURRO SOPRA BERLINO
Per l’Italia del calcio, il 2006 non inizia nel migliore dei modi.
Un mese prima dei Mondiali scoppia il più grande scandalo calcistico della storia: Calciopoli!
Con scudetti revocati, dimissioni nella FIGC e rabbia dei tifosi neanche i giocatori sono molto convinti di poter fare qualcosa di grande.
Invece, a livello di Nazionale, veniamo da 6 anni in cui le uniche cose che abbiamo raccolto sono le beffe e le delusioni cocenti dell’era Zoff e Trapattoni.
Il compito di Lippi, il nuovo mister, è delicatissimo: un brutto esordio potrebbe far già piovere critiche.
Alcune convocazioni fanno discutere. I nomi Camoranesi, Materazzi, Zambrotta erano quasi sconosciuti prima del Mondiale.
L’INIZIO
Gli azzurri si sbarazzano del Ghana con le reti di Pirlo e Iaquinta, ma l’1-1 con gli Stati Uniti riapre le polemiche.
Ciononostante, ancora per 2-0, ci qualifichiamo a discapito della Rep. Ceca di Pavel Nedved, grazie ai gol di Inzaghi e, segnatevi questo nome, di Marco Materazzi.
LA FASE AD ELIMINAZIONE
Agli ottavi c’è l’Australia, in teoria abbordabile, ma gli Azzurri sono in apnea per tutti i 90 minuti, incapaci di trovare il gol vittoria.
Al 95′ ci procuriamo un calcio di rigore che Totti trasforma in maniera perfetta: bomba sotto l’incrocio e Italia ai quarti.
Un 3-0 secco all’Ucraina ci consegna il pass per la semifinale con la Germania.
La partita è a ritmi elevatissimi, si arriva ai supplementari, Cannavaro e Buffon respingono tutto.
Al 119′ l’incontro viene sbloccato da Fabio Grosso con un mancino a fil di palo su assist di Pirlo.
La Germania assalta, ma Cannavaro è un muro e al 120′ su contropiede Del Piero tira a giro sul secondo palo: 2-0 e Italia in finale.
LA FINALE
Per l’ennesima volta l’avversario è la Francia.
Zidane porta in vantaggio la squadra su rigore al 7′ con un perfetto cucchiaio, Materazzi risponde al 19′ di testa su angolo.
Ai supplementari Buffon compie una parata storica su Zidane, il quale reagisce alla provocazione di Materazzi e gli piazza una testata in pancia che rimarrà nella storia.
Si va ai rigori: l’Italia li segna tutti, Trezeguet sbaglia per la Francia.
Sono le 22:41 quando Fabio Grosso si appresta a calciare l’ultimo rigore e crea il magic moment più iconico dell’Italia.
Il terzino spiazza Barthez e l’Italia è campione del mondo.
Questa coppa però è diversa dalle altre perché è una coppa vinta in difesa.
È grazie alla difesa se abbiamo subìto solo due gol e siamo diventati Campioni del mondo.
Al termine del 2006 si aggiudicano il Pallone d’oro Fabio Cannavaro, Gigi Buffon e il difensore juventino Zinédine Zidane che oltre alla Coppa del mondo alza il premio per il miglior giocatore dell’anno.
L’Italia è sempre stata un po’ pazza, ma noi la amiamo perché ci fa sempre gioire ed esultare.
Purtroppo, dovremo aspettare molto tempo prima di rivedere l’Italia alzare una coppa e probabilmente sapete di cosa sto parlando…
Ma questa, ragazzi, è un’altra storia!