Il giornalismo con Azzurra Della Penna
IL GIORNALE E’ LO SPECCHIO DI CIO’ CHE SUCCEDE NEL MONDO
di Ludovica Gianzi, Sofia Terrizzano e Alessandra Bruno.
Esistono nel mondo molti tipi di giornali che scrivono di sport, di letteratura, di cucina, di guerra, di cronaca (nera, bianca o rosa) e tanto altro ancora. La giornalista che abbiamo incontrato durante il laboratorio di Scrittura si chiama Azzurra Della Penna e si occupa principalmente di cronaca rosa perché scrive per il settimanale ‘’Chi’’ di Alfonso Signorini, ma lavora anche presso la nota casa editrice ‘’Mondadori’’.
Lei si occupa tanto di cronaca rosa, romantica, di amore, di sentimenti e cerca di stimolare la curiosità del lettore. Nella copertina per esempio può essere inserita la foto di un bacio tra due personaggi del mondo dello spettacolo. Durante il Covid è stato però difficile scattare delle foto così, per scrivere un articolo, si è pensato di contattare telefonicamente i personaggi famosi.
Il giornale è lo specchio di ciò che succede nel mondo, si scrive esattamente ciò che si dice, ma non parolacce. Quando si scrive un articolo si devono rispettare delle regole precise, puoi non seguirle solo se le conosci molto bene.
Anni fa per consegnare un articolo dovevi dettarlo tramite telefono fisso ad un DIMAFONISTA, un tecnico che registrava le comunicazioni telefoniche e le trascriveva. Il processo era molto lento, soprattutto se il pezzo doveva essere mandato all’estero. Poi sono arrivati i primi telefoni satellitari, così si entrava in una stanza, ma la voce non si sentiva bene. Nel tempo i telefoni si sono evoluti e ora vengono utilizzati anche come registratori vocali per riuscire a ricordare e ad avere le prove di ciò che è stato detto dall’ intervistato.
Ci ha parlato anche della giornalista Emanuela Audisio, che scrive per il quotidiano la Repubblica, e del suo bellissimo articolo ‘’L’anti Barbie che tutti vorremmo per amica’’ che ha come protagonista Piperita Patty, un personaggio del fumetto Peanuts.
Azzurra ci ha detto che prima di fare questo lavoro era molto timida, ma aveva tanta voglia di viaggiare e di conoscere il mondo. Il suo primo viaggio è stato a Bornio, poi in Mongolia e in tanti posti ancora. E’ un lavoro che si deve fare con passione. Bisogna studiare, conoscere, prepararsi, leggere tanto e impegnarsi, proprio come a scuola.
Questa mattinata in sua compagnia è stata molto interessante e la ringraziamo per averci dato tanti consigli e informazioni utili.