Il Convitto c’è! Le ragazze della Setti Carraro!

Con il rientro parziale in classe dei nostri liceali, ai piani alti del nostro Palazzo anche quell’angolo recondito e accogliente che dà il nome all’Educandato – e la sua ragion d’essere – ha finalmente ripreso vita. I suoi ambienti accolgono di nuovo le giornate quotidiane, fatte di studio e amicizia, di queste ragazze adolescenti che scelgono ed eleggono il convitto come seconda casa, i corridoi risuonano di nuovo delle loro giovani e fresche voci e risate, ormai attutite dalle perenni mascherine.

Il Convitto è un luogo ove si sperimenta, un po’ in anticipo rispetto alla media, cosa significhi spiccare il volo dal proprio luogo di origine, dalla propria casa natale, per poter vivere un’esperienza non solo formativa dal punto di vista didattico, ma anche umano. La vita convittuale è fatta ogni giorno di amicizia, condivisione; non è raro che si instauri anche un bel rapporto di fiducia e confidenzialità tra compagne ed Educatrici. Essere a scuola ed anche un po’ a casa: non è un’esperienza comune a tutti. Solo le antiche, ma ormai al passo coi tempi, Istituzioni Educative come i Convitti e gli Educandati statali, possono offrire tale servizio. L’emergenza causata dal diffondersi della pandemia ha purtroppo avuto una ricaduta anche pesante in questo particolare aspetto della vita scolastica. Il Convitto, per certi versi, è l’antitesi del distanziamento sociale. Le chiacchiere in camera, studiare insieme, godersi una serata negli ambienti comuni guardando un film, non sono più cose da poter vivere, purtroppo, con spensieratezza. Eppure, pur di salvaguardare e custodire quel minimo di socialità e momenti condivisi che possiamo concederci – e che ci sono tanto mancati – abbiamo rinunciato ai nostri abbracci, che tante volte valevano più di mille parole; abbiamo imparato ancor di più a leggere i nostri sguardi, a capirci e sorridere attraverso di essi, a sentirci vicine nei momenti allegri, come in quelli di sconforto.

Poter continuare a studiare ritrovando i propri compagni e compagne, gli Educatori, i Docenti e il Convitto, è anche resistere e non soccombere, soprattutto psicologicamente, a questo periodo così difficile. Gli appelli alla prudenza ed ai comportamenti responsabili non saranno mai abbastanza, ma è desiderio condiviso quello di poter andare avanti, possibilmente in presenza, seppur ormai in diverse modalità e, anche in tempi di didattica on line, il Convitto continua ad avere la sua significativa funzione, importante anche per le famiglie, verso le quali continueremo ad offrire la nostra attenta e premurosa presenza. Le Educatrici e le Ragazze del Convitto

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